Lettere dal Barone Rosso nasce dall’incontro tra Giacomo Cossio e gli artisti dell’atelier i Cachi.
Tra Giacomo e l’artista Mattia Fiordispino nasce un dialogo naturale basato su una delle passioni che condividono: gli aerei. Il lavoro di Cossio prende le mosse dalla decostruzione dell’immagine: si confronta per lo più con giocattoli, ma anche con piante e occasionalmente ritratti utilizzando la fotografia come ancora alla realtà. In Mattia Fiordispino al contrario tutto è radicalmente misurato; nel suo lavoro, che parte da dati concreti come il peso e la velocità degli aerei che
progetta, si giunge sempre ad una realtà alternativa ma completamente verosimile.
Lettere dal Barone Rosso was born from the encounter between Giacomo Cossio and the atelier I Cachi’s artists.
A natural connection was born between Giacomo and Mattia Fiordispino, based on one of the passions they share: airplanes. Cossio’s work starts from the deconstruction of the image: he mostly deals with toys, but also with plants and occasionally portraits using photography. On the contrary, in Mattia Fiordispino’s works, everything is radically measured, starting from concrete data such as the weight and speed of aircrafts he makes and creating an alternative reality.