LA CODA

SABATO 25 MAGGIO presso lo spazio espositivo in Vicolo del Vescovado, 7, Parma  alle ORE 18 ha inaugurato LA CODA, una mostra collettiva che intende restituire pubblicamente le residenze delle artiste e degli artisti coinvolti nel progetto socio culturale LE STANZE DELLA GIOSTRA DI LANDO. Tra gli artisti esposti ci sono anche gli artisti di Artètipi che hanno partecipato a 3 dei 4 workshop del progetto.

Grazie alla diversa natura delle proposte, gli artisti con fragilità hanno potuto fare esperienza di modalità alternative di “fare arte”: servendosi della propria percezione, hanno raccontato gli spazi che vivono tutti i giorni (reali, ma non necessariamente); grazie a foglie e fiori raccolti in alcuni parchi pubblici di Parma, hanno dato vita a una mappa vegetale dei pensieri; infine, si sono serviti di versi e rime per incantare anche i lettori e le lettrici più distratti.

In queste esperienze tutti gli artisti hanno portato il loro lato nascosto, intimo, non detto (ma pensato).

La mostra propone un percorso che spazia tra media molto diversi tra loro – perfomance, suono, scultura, pittura, installazione – rivelando così l’essenza e le idee di ciascuna delle opere esposte.

E’ stato pubblicato un catalogo a colori di 200 pagine che riassume tutto il progetto con contributi degli artisti, del curatore Giacomo Gerboni e di tutte le figure che hanno contribuito, coordinato e sostenuto il progetto.

 

SATURDAY 25 MAY at the exhibition space in Vicolo del Vescovado, 7, Parma at 18 hours inaugurated LA CODA, a collective exhibition that intends to publicly return the residences of the artists involved in the socio-cultural project LE STANZE DELLA GIOSTRA DI LANDO. Among the artists on display there are also artists of Artètipi who have participated in 3 of the 4 workshops of the project.

Thanks to the different nature of the proposals, artists with frailty have been able to experience alternative ways of “making art”: using their own perception, they recounted the spaces that live every day (real, but not necessarily); thanks to leaves and flowers collected in some public parks of Parma, they gave life to a vegetal map of the thoughts; finally, they used verses and rhymes to enchant even the most distracted readers.

In these experiences all the artists have brought their hidden, intimate side, not said (but thought).

The exhibition offers a path that ranges between very different media – performance, sound, sculpture, painting, installation – thus revealing the essence and ideas of each of the works on display.

A 200-page colour catalogue has been published, summarising the entire project with contributions from the artists, curator Giacomo Gerboni and all the figures who have contributed, coordinated and supported the project.