Artètipi ha prodotto tre installazioni site-specific all’interno del circuito del World Wide Hair Tour organizzato da Davines e tenutosi a Parma il 4 Giugno 2022.
La prima installazione ha luogo nell’Oratorio di Sant’Alessandro, ed è Invasione di Giacomo Gerboni, frutto di un workshop multidisciplinare tenutosi in atelier nei mesi passati e in collaborazione con la Cooperativa I Girasoli:
“All’inizio del 2021, ARTETIPI mi ha chiesto di pensare ad un progetto che esplorasse le loro identità, come spazi vissuti, spazi aperti. Spazi che vorrebbero essere conosciuti e riconosciuti, per cercar di diventare punti culturali di riferimento vivo per il quartiere.
Ho proposto di realizzare un video clip sperimentale. Questo magico contenitore al suo interno custodisce la canzone, con le parole e la musica; la performance, con il ballo e la recitazione; l’animazione, con il disegno e le grafiche; l’ambientazione, con la moda, l’installazione spaziale e il design. Dopo i primi giorni di lavoro su carta, sono apparsi gli Alieni. Mi è sembrato subito un incontro molto interessante, un immaginario forte ma anche aperto a possibili interpretazioni allegoriche. Abbiamo, quindi, deciso di organizzare un’invasione aliena dell’Oltretorrente. Un’invasione al contrario, in cui gli alieni arrivano per liberare, per rivelarsi, non per conquistare, ma per far dono della loro energia alternativa. Abbiamo realizzato delle maschere di cartapesta per la metamorfosi.
Gli alieni portano in dono al quartiere e ai suoi abitanti una semplice coreografia che cercheremo di divulgare. Che effetto avrà sugli umani?”.
Artètipi produced three site-specific installations within the World Wide Hair Tour circuit organized by Davines and held in Parma on 4 June 2022.
The first installation takes place in the Oratory of Sant’Alessandro, and is Invasion by Giacomo Gerboni, the result of a multidisciplinary workshop held in the atelier in the past months and in collaboration with the Cooperativa I Girasoli:
“At the beginning of 2021, ARTETIPI asked me to think of a project that explored their identities, as lived spaces, open spaces. Spaces that would like to be known and recognized, to try to become living cultural points of reference for the neighborhood.
I proposed making an experimental video clip. This magical container holds the song inside, with the words and the music; the performance, with dancing and acting; animation, with drawing and graphics; the setting, with fashion, spatial installation and design. After the first few days of working on paper, the Aliens appeared. It immediately seemed to me to be a very interesting encounter, a strong imagery but also open to possible allegorical interpretations. We have therefore decided to organize an alien invasion of Oltretorrente. An invasion in reverse, in which aliens arrive to liberate, to reveal themselves, not to conquer, but to give the gift of their alternative energy. We made papier-mâché masks for metamorphosis.
The aliens bring a simple choreography to the neighborhood and its inhabitants that we will try to spread. What effect will it have on humans?”.
La seconda installazione ha avuto luogo a Palazzo Ferrari Pelati a cura di Sbrama.
Sbrama incontra 13 artisti dell’atelier Artetipi. L’Altro si impone senza maschera, senza convenzioni, è spiazzante.
Il confronto esplode su tele di 4 metri su cui è dipinto il sipario di un sogno. Il segno di una mano tremante, la pennellata liberatoria, la sacra meticolosità si stagliano sulle tele, creando un passaggio ricco di soglie, la soglia dell’Altro, che richiede di essere guardata. Sipario di una finzione, un teatro nel palazzo del seicento, una musica viene dall’aldilà.
La terza installazione si è tenuta all’interno della magica cornice dell’Orto Botanico a cura di Artètipi.
L’installazione rappresenta l’incontro delle varie identità degli artisti dell’atelier di Artètipi che si incontrano in modo da creare un unico lavoro artistico che mostra con evidenza come la varietà e lo scarto tra linguaggi e tecniche siano perfettamente in dialogo tra loro creando una nuova esperienza artistica.
Le carte utilizzate sono state estratte da vecchie agende Davines 2021 donate da CSV Parma. Abbiamo scelto di utilizzarne i fogli singoli come tessere di una tabella modulare ripetibile all’infinito.
The third installation was held inside the magic frame of Orto Botanico, curated by Artètipi.
The installation represents the meeting of the different identities of the artists of Artètipi Atelier that come together to create a unique artwork, that shows how the variety and the difference between languages and techniques stand in a perfect dialogue, creating a new artistic experience.
The paper used has been taken from old Daviness 2021 planners gifted by CSV Parma. We chose to use the single pages as tiles in a modular table, indefinitely repeatable.